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Giornata del Ricordo?

Di: Michele Luches | 10/02/2008

Il 10 Febbraio è la cosiddetta "Giornata del Ricordo", istituita con la legge 92/2004 per ricordare la "questione" delle zone passate dall'Italia alla Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, e i 350.000 italiani che scelsero di lasciare quelle terre per continuare a vivere in Italia. Quelle terre erano l'Istria, Fiume, la Dalmazia. Chi scrive queste righe è figlio di due di quei 350.000...
Ora... Qualche giorno fa mia madre mi fa vedere una lettera speditale, in occasione di questa "Giornata del Ricordo", da tale "ing. Federico Blasevich", presidente del "Comitato 10 Febbraio", associazione nata per ricordare le drammatiche vicende del "confine orientale". Il tipo scrive "... Il comitato che rappresento è del tutto privo di connotazione politica...". Mmm...Sarà... Però io, in quanto figlio di profughi giuliano-dalmati, ricordo bene che TUTTE le associazioni che nel corso degli anni si sono occupate di questi esuli una "connotazione politica" precisa ce l'avevano...  E guarda caso, era sempre di (estrema) destra... Insomma, il tipo invita mia madre a partecipare alle varie cerimonie commemorative. Un passaggio di questa lettera in particolare attira la mia attenzione: la "fiaccolata davanti al Monumento alle vittime delle Foibe". La lettera dice "... Verrà composta anche quest'anno la scritta IO RICORDO, divenuta il simbolo dell’associazione... Inoltre, anche quest'anno stiamo provvedendo a distribuire migliaia di "fiocchetti tricolori" da portare sopra la giacca ed a tal fine vi invitiamo ad essere anche voi testimonial della nostra campagna "Io ricordo". Vi ringrazio per la Vostra dimostrazione di Amor Patrio."Mmm...  "Io ricordo"... Sì. IO ricordo. Ricordo che mio padre fece la resistenza. Ricordo dai suoi racconti che quando lasciò la sua città, Pola, andò prima a Torino, poi a Genova, infine a Roma, e ricordo che in ognuna di queste città chiese, in qualità di profugo giuliano-dalmata e di combattente per la Liberazione, una casa per sé e la sua famiglia. Ricordo che nessun Ente Statale gliela diede. Ricordo che allora si rivolse alle "associazioni" che "si battevano" per gli interessi di quegli esuli, sempre ricevendo la promessa che "... sì, adesso vedremo, adesso faremo...". Tutte "associazioni" composte da bravi "patrioti" missini. Ricordo la retorica nazional-patriottico-popolare quando, ad esempio,  nel 1974 o giù di lì, fu portata a Roma, al Villaggio Giuliano-Dalmata, la Lupa con Romolo e Remo che, al momento dell'esodo da Pola, fu caricata su una nave in partenza per Venezia... i bei discorsi delle autorità in Piazza Giuliani e Dalmati quel giorno, le bocche piene di "patria", "onore", "memoria", "NOI CHE...". E ricordo mio padre dire "... NOI? NOI chi? LORO? Ma che dice questo?... NOI!, non VOI... NOI ci siamo caricati sulle spalle quella Lupa, non VOI!!! Dove eravate VOI allora? Perché siete qui adesso?... ". Ricordo mio padre aspettare per anni una casa da LORO. Ricordo che nel "Villaggio Giuliano-Dalmata" una casa LORO non la rifiutarono a nessuno dei loro amici. Che venissero dall'Istria, dalla Dalmazia, dalla Sicilia o dal Piemonte, poco importava. Perché erano amici LORO. Che votavano quello che votavano LORO. Cioè MSI, o al limite DC. Ricordo mio padre dire "... mi fanno schifo..". Ricordo personalmente case assegnate a famiglie che con le zone del "confine orientale" c'entravano solo in parte, o addirittura niente. Ricordo che i miei genitori, ENTRAMBI provenienti da quelle zone (mia madre è di Zara, in Dalmazia) per avere una casa più e più volte negata loro da queste "associazioni" filantrope hanno dovuto firmare un mutuo. Ricordo mio padre morire d'infarto, forse anche per la fatica fatta per pagarlo, quel mutuo. Ecco. La "Giornata del Ricordo", da figlio di esuli giuliano-dalmati, personalmente mi offende. Mi offende tutta questa retorica di chi ha usato i profughi giuliano-dalmati e il loro dramma per fini esclusivamente politici e strumentali. Mi offende sentir parlare politicanti che, oggi come nel 1974, si riempiono la bocca di parole fuori luogo, parlando di cose a loro sconosciute, solo per accattare qualche voto. Politicanti che allora erano quasi esclusivamente di destra. E che oggi sono anche di sinistra. Lasciate stare, per favore. VOI non sapete niente. E chi sa, faccia la cortesia di non chiedere MAI E POI MAI, né a mia madre né a nessun altro della mia famiglia, di indossare ridicoli "fiocchetti tricolori"...


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