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Articoli firmati da Stefano Santoni - Rimuovi il filtro

29/06/2016

Denver

Riassumere gli ultimi 30 anni di musica prodotta da quel pazzoide di Neil Michael Hagerty è un’impresa quantomeno tortuosa ed improba. Una storia che inizia a Washington DC, quando un giovane Hagerty si unisce a Jon Spencer e ai suoi irriverenti e sboccati compagni di avventura nei Pussy Galore. Il gruppo si dimostra presto troppo sgarbato e disgustoso per entrare nelle grazie del deus ex machina della scena hardcore della capitale statunitense, ovverosia Ian MacKaye, leader dei Fugazi e boss della Dischord Records. E allora la band fa armi e bagagli e si trasferisce nella più libertina NYC dove riesce a pubblicare un capolavoro dissacrante come Right Now!, all’interno del quale il loro blues scomposto fatto di minuscole e rumorose [... leggi ancora ]

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21/06/2016

Interventions

Gli Horse Lords sono in quattro, vengono da Baltimora e con Interventions sono arrivati al loro terzo album in studio. La struttura è quella (quasi) classica di un gruppo rock, Owen Gardner (chitarra), Max Eilbacher (basso), Sam Haberman (batteria) e Andrew Bernstein (sax e percussioni), ma le finalità sono totalmente diverse. Gli Horse Lords agiscono come un malware che si annida nel cuore del rock, lo corrompe e lo muta in un'altra entità. Si potrebbe chiamare math rock, ma non ci sono equazioni ne spigoli, ci sono spirali di suono che vengono dagli studi musicali dei quattro. Tutti e quattro i componenti del gruppo hanno studiato classica contemporanea, in particolare Gardner suona il banjo ed è studioso di blues e folk africano della [... leggi ancora ]

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29/04/2016

Void Beats / Invocation Trex

Nel 2009, gli Stereolab si sono presi una pausa di riflessione, lasciando liberi i due membri fondatori, Lætitia Sadier e Tim Gane, di percorrere strade alternative... La Sadier si alterna tuttora tra i suoi progetti solisti ed il suo nuovo gruppo Monade, mentre la visione sonora di Gane, che da sempre oscilla tra psichedelia e kraut, ha dato forma ad un nuovo progetto chiamato Cavern of Anti-Matter. Il primo lavoro uscito con questa ragione sociale, “Blood Dreams” del 2013, aveva fatto intravedere alcune delle soluzioni estetiche analogiche predilette da Gane, ma è con questo nuovo e monumentale “Void Beats/Invocation Trex” (registrato a Berlino, tanto per consolidare il legame con il krautrock), che la visione concettuale del [... leggi ancora ]

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06/04/2016

She Sleeps, She Sleeps

Mats Gustafsson (saxes), Johan Berthling (contrabasso) e Andreas Werliin (batteria, lap steel) arrivano con She Sleeps, She Sleeps al terzo album (quinto se contiamo le collaborazioni con Jim O'Rourke e Oren Ambarchi) sotto il nome di Fire!, dove confermano la bontà della loro idea sonora. Nessuno come loro riesce a costruire aerodinamiche navicelle spaziali, riempirle di psichedelia, noise e kraut, e poi farle atterrare dolcemente su un pianeta dove la materia prima è l'improv-jazz. Difficile dire se il combo svedese riesca ad entusiasmare più nella classica formazione a tre, o nella versione allargata Fire! Orchestra dove insieme ad altre decine di musicisti (dalla versione a 30 sono passati a quella a 18) provenienti dagli universi [... leggi ancora ]

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21/03/2016

Commontime

Quando ero piccolo amavo vedere una delle prime trasmissioni dedicate ai cartoni animati. Si chiamava Gulp! Fumetti in TV, ed il mio personaggio preferito era un buffo investigatore privato che si chiamava Nick Carter. Insieme ai fidi Patsy e Ten era sempre capace di smascherare le malefatte del suo acerrimo nemico: il maestro del travestimento Stanislao Moulinski. I fratelli Peter e David Brewer da Sunderland, attivi da un decennio sotto il nome di FIELD MUSIC, mi ricordano un po' il simpatico Moulinsky nel loro essere ironicamente abili trasformisti. ma con una differenza sostanziale, perchè i due non fanno nulla per nascondere i loro travestimenti, rendendoci liberi di scoprirli a mano a mano che procediamo nell'ascolto delle loro [... leggi ancora ]

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18/02/2016

The Catastrophist

Alzi la mano chi avrebbe ancora scommesso un centesimo su un ritorno in grande stile dei TORTOISE. Troppo deludenti le ultime prove discografiche di una band tra le poche davvero significative negli ultimi decenni. Il gruppo, soprattutto negli ultimi due lavori (It's All Around You del 2004 e Beacons Of Ancestorship del 2009), sembrava davvero allo sbando, musicisti troppo ripiegati ad insistere su un certo manierismo che ormai aveva ben poco delle felici sperimentazioni di inizio carriera, e un suono divenuto quasi scontato, una specie di jazz-rock-lounge, cercando di non usare il termine fusion, perfino troppo dispregiativo per la band di Chicago. Doug McCombs, John McEntire, John Herndon, Dan Bitney e Jeff Parker con il loro settimo [... leggi ancora ]

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01/02/2016

Dark Matter/Dark Energy

THE MEMBRANES sono un gruppo formato agli albori degli anni '80 dal bassista John Robb. Rimasero attivi dal 1981 al 1989, incidendo 6 album ed una manciata di singoli ed EP. Il loro era un art-punk interessante e spigoloso, arguto e scazzato, ma non privo di una spiccata componente pop. La loro produzione fu varia e qualitativamente superiore alla media, ma riuscirono a catturare solo lo status di gruppo di culto e l'ammirazione di una piccola fetta di pubblico tra cui, fortunatamente, c'erano anche alcuni personaggi di un certo rilievo per la storia del rock tra cui John Peel, Mark Stewart e Steve Albini, che produsse il loro penultimo album in studio Kiss Ass... Godhead! del 1988. Dopo lo scioglimento del gruppo, Robb si [... leggi ancora ]

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22/01/2016

I Abused Animal

Se avete lo stomaco debole, il consiglio è quello di fuggire da questo disco a gambe levate, ma se riuscite ad usare la curiosità come leva, avrete l'opportunità di scoperchiare un vero e proprio vaso di Pandora, un mondo ammaliante, la cui atmosfera riesce a trasportare in uno stato mentale completamente differente. HEATHER LEIGH nasce nel West Virginia, ma si trasferisce presto a Houston dove già da piccola mostra uno straordinario interesse verso la musica, sperperando tempo e soldi in vari negozi di dischi.

Un'infanzia difficile la sua, il patrigno è un uomo violento ed irascibile (la Leigh lo descrive come un vero tiranno), e le violenze subite hanno, come prevedibile, un forte impatto sulla sua psiche e sulla [... leggi ancora ]

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19/11/2015

Illegals In Heaven

La storia del rock in Australia è sempre stata estremamente affascinante per il suo essere costantemente in bilico tra il rock più elementare e grezzo (le prime cavalcate punk dei The Saints e dei Radio Birdman negli anni '70), la psichedelia dei grandi spazi aperti, e brillanti intuizioni pop. Negli anni '80 ci fu un vero e proprio boom della musica australiana, con etichette come Citadel, Mushroom o Greasy Pop, e band come Died Pretty, The Moffs o Lizard Train, per non parlare dei nomi più conosciuti come The Celibate Rifles, The Church o i Birthday Party di Nick Cave. Tutte queste molteplici influenze sono state ben assorbite da un quartetto proveniente da Brisbane chiamato BLANK REALM e formato da tre fratelli veri (Daniel, Luke [... leggi ancora ]

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03/11/2015

Fertile

C'è una rivista di riferimento per il movimento musicale britannico, si chiama The Wire. Ogni quattro mesi, i lettori del mensile trovano allegato alla rivista un CD chiamato The Wire Tapper: una specie di antologia del meglio della musica underground proposta dal magazine. The Wire è stato anche il magazine sulle cui pagine è stato codificato il concetto di post-rock in un famoso articolo  di Simon Reynolds nel maggio del 1994. Il post-rock di Reynolds era quello tipicamente britannico dell'epoca, ed associato a band come Bark Psychosis, A.R. Kane e Disco Inferno e a label come la Too Pure. Solo successivamente il termine è stato allargato facendo confluire suoni e band estremamente diverse come Tortoise, Slint, Mogwai, [... leggi ancora ]

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