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Il Korriere Kosmiko

Di: Fulvio Savagnone | 21/05/2012

Meraviglia! Per chissà quale buco nero del continuum spazio-temporale il Korriere Kosmiko, il messaggero di notizie e chicche selezionate per voi dall'immenso calderone della Rete, orbita di nuovo dalle nostre parti.
Orsù, approfittiamo del vantaggioso allinearsi degli astri e ascoltiamo le ultime nuove.

Cominciamo con una proprio bella! L'estate prossima Arto Lindsay sarà a capo di una processione carnevalesca di barche giù per un fiume a Durham, UK. L'evento si intitolerà Keep Your Hat On e sarà parte di due festival: il Vamos! e il Brass: Durham International Festival. Il tutto dedicato all'artista brasiliano Flavio de Carvalho.
Il vecchio avventuriero sonico si farà dunque questo gita in barca sul fiume Wear, ma siccome lo pagano, ricambierà con una manipolazione sonica di una banda di ottoni, che sarà continuamente interrotta da una masnada di ballerini (dicono tra i 40 e gli 80) scaglionati sulle rive lungo il percorso.
Tutto gratis! Si partirà alle 11:00 del 7 luglio prossimo dal Durham Elvet Bridge. È il caso di prenotarsi di corsa qui. E pensare che una volta c'era un volo RyanAir che da Roma Ciampino andava proprio al Durham Tees Valley Airport!

Mr Kevin Martin, anche conosciuto come The Bug, campione di una dancehall cattiva e sporca di grime e dubstep, ha fondato una sua etichetta, la Acid Ragga (che bel nome!), specializzata in singoli da 7". Le prime due uscite saranno di Mr Martin stesso, con contributi vocali di Inga Copeland (Hype Williams) e del toaster Daddy Freddy. Maggiori notizie qui.

Buone notizie per i fumatori! Ormai ghettizzati ovunque (e secondo me a ragione...), ora hanno inaspettati sostenitori. Magari non famosissimi ma certamente motivati. Mark Wheelan, che il sabato fa il commesso in un negozio di dischi di Londara, Second Layer, ha anche lui fondato un'etichetta, la Economy Of Language. La prima uscita dell'etichetta è per The Tobacconists, un duo composto da Scott Foust e Frans de Waard: i due fanno un cabaret elettronico in favore del fumo che si è concretizzato in un'opera chiamata Smoking Is Green: A Roadiophonic Opera In Four Cigarettes, uscito in vinile verde e CD. Cough cough...

Annette Peacock, musicista di avanguardia, partecipante agli esperimenti lisergici del dr. Timothy Leary, musa di Albert Ayler, Paul Bley e David Bowie, moglie del contrabbassista Gary Peacock, utilizzatrice ante-litteram di uno dei primissimi prototipi di Moog, nel 2010 fece uscire una molto limitata ristampa numerata a mano del suo iconico lavoro del 1972 I'm The One. Ora la benemerita Light In The Attic ristamperà ancora una volta il disco, sia in CD sia in vinile (ma questo solo in 1000 copie...).

Un po' di frivolezze non guastano mai, specie se si tratta di frivolezze cosmiche. Primo, quelli di una certa età ricorderanno con amore le ore passate a giocare con il Lego, uno dei giochi più creativi e formativi mai inventato. Bene, ancora oggi qualcuno si diverte. Secondo, sicuramente se leggete queste righe sarete d'accordo con me sul fatto che 2001: A Space Odyssey sia uno dei film più belli di tutti i tempi.
Ora mettiamo insieme le due cose e andate a gustare questo modellino del Discovery One lungo 1 metro e ottanta centimetri e costruito con 3670 mattoncini, completo di interni e Pods!
In fondo alla pagina c'è pure il piccolo set della scena iniziale e soprattutto godete il filmino che condensa la meravigliosa opera di Kubrick in un minuto, fatto in stop motion sempre col Lego!
A questo punto spingete sul pedale della frivolezza e andate a vedere questo ricarica-iPhone...

Dulcis in fundo, per me questa notizia va a finire giusto giusto nella serie "E chissene frega!", ma magari a qualche maniaco potrebbe interessare: gli Animal Collective (iddio ci scampi!) hanno messo in giro un'applicazione open source (e ci mancherebbe pure che fosse stata a pagamento...) chiamata Transverse Temporal Gyrus che va a scaricare sul vostro computer (ohibò!) una versione "generativa" di un'installazione sonora di tre ore presentata nel 2010 al Guggenheim Museum di New York (e io che credevo fosse un'istituzione seria...) la quale manipolava samples per mezzo di un algoritmo chiamato Max/MSP (chissà se Max Di Roma c'entra niente...).
Ma non mi dite che non avete capito! Ora ve lo spiego: si tratta di un banale player che mescola in stereo alcuni frammenti del pezzo originale.
Chi proprio non potesse farne a meno può andarsene a scaricarla qui.

Aloha, caro Korriere Kosmiko, nell'attesa di un nuovo circuito orbitale vado a farmi un'orzata, alla faccia dei presuntuosi...


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