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Da ieri sera abbiamo di nuovo un governo, dando per scontato la fiducia alla camera dove la maggioranza di centro sinistra è più consistente. Il danno fatto dalla destra al potere nella precedente legislatura è sotto gli occhi di tutti noi, bastava ascoltare con un po’ di attenzione il dibattito al Senato. Berlusconi si è assicurato il governo del paese per cinque anni, ha usato la sua maggioranza come è giusto che si faccia in una democrazia dell’alternanza, poi a due mesi dal voto, ha fatto una legge elettorale che non gli ha permesso di vincere per un soffio, non è stata sfortuna, ma gli ha permesso di tenere sotto scacco l’attuale maggioranza con una differenza davvero minima al senato. E gli esponenti più illuminati della sinistra cadono nella trappola, e alzano la posta per il loro voto prezioso facendo proclami, “io voterò la fiducia ma non voterò Vicenza e Afganistan e TAV” dice Turigliatto, alla faccia della coerenza, con quel po’ di populismo che giova per far voti. Ma abbiamo bisogno davvero di assistere a questo spettacolo? Meno male che ci pensa la solita Radio Radicale che senza filtri ci dà la possibilità di ascoltare. Poi sta a noi non dimenticare. È marzo, la primavera si avvicina e abbiamo bisogno di un po’ di ottimismo. Avanti a tutta sinistra!