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Meglio la musica dal vivo.

Due modi diversi di vedere le cose del mondo con ironia, quelli che si sono visti sul palco del Traffic di Roma la sera del 30 aprile. I graffianti PCUS raccontano di città anonime dove tutto sembra essere senza vita, di computer ai quali noi spesso affidiamo i nostri rapporti umani. I Palomino Blitz raccontano invece storie più intime, ma altrettanto allucinate ed inquietanti. Un bel contrasto, posso assicurarvelo.
Quello che è mancato è stato il pubblico, invero poco numeroso, ma molto caldo, le band, al contrario, si sono ugualmente prodigate con grande generosità.
Quando ascoltai il loro demo, i PCUS non mi fecero affatto una buona impressione. Non ero riuscito a coglierne la forza, l'originalità del messaggio, la follia, l'ironia ed il divertimento. Sul palco i nostri sono incredibilmente magnetici, Michele stende un tappetone di suoni sintetici sopra l'acida chitarra di Carlo D'Alonzo - che tra l'altro a mio giudizio è un ottimo bluesman - ed il basso profondo e potente di Fabrizio. Su tutto svetta la voce di Carlo, che si è potuto muovere poco sul piccolo palco, ma ha dato ugualmente prova di essere un personaggio acchiappapubblico.
Che dire della splendida prova dal vivo dei Palomino Blitz? Presenza sul palco, grande tecnica, ma soprattutto bellissime canzoni suonate con cuore, grinta, energia e dolcezza, una band che si fa notare al primo ascolto, un disco alle spalle che vale la pena di essere esplorato e riascoltato.
E poi da cosa si valuta se una serata o un concerto è stato un successo o meno?
Se fosse dal numero dei partecipanti allora dovremmo dire che la serata del 30 aprile al Traffic è stata un clamoroso insuccesso, visto che al massimo ci saranno state cinquanta persone. Ma è proprio questo che rende una serata un evento o un successo? Per noi no.
Ieri le cinquanta persone erano tutte animate da un unico moto, il moto della loro passione per la musica. Dai membri dei PCUS che si fanno 600 km per suonare e poi tornare alla loro Pescara, ai Palomino Blitz ed al loro sano entusiasmo, gruppi che entrambi hanno dato prova della loro bravura ed abilità in due concerti sicuramente da ricordare. Entusiasmo che trasuda in persone come Fabrizio dei PCUS, un tranquillo ingegnere  che lascia a casa sua moglie e due gemelli e se ne va a suonare r'n'r...
Entusiasmo del nostro Robertò che partecipa e non "presenzia" a tutti gli eventi e si porta sempre dietro almeno quattro cinque persone, entusiasmo delle nostre Chiara e Flavia alla cassa e dietro all'organizzazione ed ancora dalla voglia di ballare che imprimono Michele e Moonchild ed infine dall'entusiasmo innato del nostro Presidente che guarda ed ascolta tutte le prove dei gruppi, affascinato da come la musica nasca.
Tutte queste persone ieri c'erano, presenti insieme ad uno sparuto, ma rumoroso gruppo di amanti del rock, sempre pronti a difendere con la partecipazione attiva la nostra musica e la nostra cultura. Perchè come mi diceva ieri il grande Tiziano Tarli "Se perdi la tua musica, i tuoi libri, le tue bevute, i tuoi concerti, allora perdi te stesso" e se non difendi TU i tuoi valori e la tua cultura è ovvio che saranno i valori e la cultura di qualcun altro a vincere e a dominare.
E gli assenti? Tutti coloro che ascoltano la musica solo su di un computer? Tutti coloro che preferiscono scaricare invece che ascoltare? Tutti coloro che guardano i concerti su YouTube invece che dal vivo? Tutti coloro che preferiscono andare a vedere un "gruppo cover" invece di un VERO gruppo? Loro sono tutti assenti ingiustificati.
Ci permettiamo solo di dare loro un consiglio: Aprite un gruppo su FB...
Noi nel frattempo continueremo a partecipare ed a "Fare".

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